Stanotte, come spesso accade, dopo essermi risvegliata dal sonno profondo che stavo facendo sul divano (sono una pessima compagnia serale, ma questa è un’altra storia!), ho preso il portatile per dare uno sguardo ai miei social preferiti ed ho incrociato sulla mia TL di Twitter questo tweet di @rosati_luca, caro amico e non solo “virtuale”, che faceva: Mi sto gustando Hugo Cabret e una caldissima camomilla. Massimo relax!!!
Siccome anch’io avevo appena finito di bere una camomilla doppia bollente, mi sono sentita in qualche modo vicina a Luca e se, inizialmente, pensavo si stesse per mettere a leggere un buon libro, dopo aver googlato un po’ ho capito. La trama di questo film, che si ispira al romanzo di Brian Selznick The invention of Hugo Cabret, mi è sembrata interessante e, poiché così sveglia, mi sarei sentita pronta a mia volta a gustarmi Hugo Cabret il film di Martin Scorsese che, per la prima volta, si è prodigato in un’opera a 3D (qui una bella recensione). Chiedo a Luca dove lo stesse guardando e … la magia del web è anche quella di poter fare affidamento su canali non ufficiali e riuscire a beneficiare di anteprime davvero interessanti. Qui il trailer.
Naturalmente ciò che ho potuto vedere è stato ad un decimo delle potenzialità del film, visto che si tratta di una pellicola nata per il 3D, ma devo ammettere di aver apprezzato molto di più la storia e la recitazione di artisti quali, per esempio, lo splendido Ben Kingsley che ha saputo dar vita ad un personaggio davvero meraviglioso.
Un film, a mio avviso, degno d’essere visto ed il 15 gennaio 2012 Martin Scorsese, grazie alla sua meravigliosa regia, si è già portato a casa un Golden Globe. Sicuramente vale la pena di guardarlo al cinema con i mitici occhialini 3D ma, anche nelle visualizzazioni domestiche, non si snatura la qualità degli effetti speciali che fin dall’inizio emergono in modo interessante.
Bellissimi punti di ripresa, carrellate infinite anche se, in alcuni casi, la percezione della vista “dal basso”, ovvero il punto di vista del protagonista (Asa Butterfield nel ruolo di Hugo), era un po’ “stucchevole”… ma, ovviamente, il mio è un parere da ignorante (amo parecchie commedie e film di vario genere ma non ho una vera e propria natura critica) e da chi ha visto in modo “non convenzionale”. La storia è basata completamente su un periodo intorno agli anni ’30 a Parigi e Hugo è il bambino, fuori dal comune, sul quale viene cucita una bellissima avventura piena d’emozioni e di approfondimenti.
E’ nelle sale italiane dal 3 febbraio scorso e, sinceramente, ve lo consiglio proprio!
A presto, Cri
Io l’ho visto al cinema ed è veramente proprio un bel film pieno di citazioni e rimandi alla storia del cinema.
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