Il cibo comincia ad arrivare e, come degli affamati, ci avventiamo sui piattini di carta con relative forchettine di plastica. Daria si unge i jeans. Cerca di rimediare disperatamente ma la macchia diventa il doppio. Poco male.
Non se la prende mai, Daria.
È sempre solare, gentile. Ha due occhioni enormi ed un sorriso mozzafiato. La frangettina corta le da un’aria ingenua ed infantile. Le mani sono delicate come le sue movenze. È una vecchia amica di Vanda del liceo. Le guardo. Stessa età ma così diverse. Vanda è caciarona. I capelli ricci, biondi, sempre fuori posto e l’aria da monella. Il sorriso da eterna adolescente e la voce graffiante. Sono sedute vicine e stanno di fronte a noi. Io sono in mezzo ai due ciclopi. La Fata e Lele. Mi sento euforica ma sicura e circondata da tantissimo affetto.
Ott 19, 2004