Giovedì l’azienda, dove lavoro, ha indetto un incontro di fine anno per l’usuale panoramica dell’andamento aziendale e successivo pranzo con scambio degli auguri. Per l’occasione ho deciso di ritrovare un look oramai in disuso, per me, da diversi anni. Tailleur e tacchi alti. È stata la mia rovina. Mentre andavo in ufficio ho “baciato” il posteriore di un SUV, poiché la suola dello stivale mi è scivolata dal freno, causando un danno notevole all’auto di Lele, che in questo periodo stavo utilizzando io per comodità. Bel regalo di Natale.
Sempre in tema di regali siamo riusciti a concludere tutto ciò che riguardava gli acquisti (anzi in verità ne manca solo uno?) e sono ancora in corsa per completare i regali fatti con le mie “manine” quali calendari, fotomontaggi, fotoritocchi, montaggi video etc. Comunque, anche per quelli, sento d’essere a buon punto.
Sabato ho lavorato quasi tutto il giorno. Era da tempo che non mi capitava di vivermi l’azienda il sabato. Il silenzio. La pace. I telefoni che non squillano. È bello lavorare così…
In questa realtà festosa ci siamo riavvicinati a vecchi amici. Proprio domenica sera abbiamo ritrovato una coppia che, faccio ancora fatica a spiegarmi il perché (?), malgrado l’intimità e l’amicizia avevamo iniziato a frequentare pochissimo. È stato bellissimo rincontrarsi, condividere piccoli e grandi problemi. Dovremo trovare il modo per far sì che queste frequentazioni diventino assidue e vadano al di là della circostanza.
Nel frattempo la nostra casetta, malgrado l’aria festosa e colorata, ha cominciato ad avere un’aria piuttosto trascurata. Mi ritroverò in queste sere e la vigilia di Natale, a farla tornare allo splendore, degna di ospitare i nostri cari per queste feste.
Non penso che riuscirò a partecipare per un po’ alla vita virtuale. Me ne dispiace profondamente ma questo è tutto quello che sono riuscita a fare in un piccolo ritaglio, a casa, fra il dopo cena e l’arrivo di Lele dallo studio.
Ed allora tanti auguri a tutti voi, che passerete e leggerete.
Auguri ai cari amici di questo mondo virtuale.
Auguri agli intellettuali.
Auguri agli ironici, agli spiritosi.
Auguri ai sapientoni e, perché no, anche ai villani… che questo Natale ci porti un po’ di coscienza, di morigeratezza, di sensibilità.
Che il nuovo anno possa essere di speranza, di gioia e con delle novità che potrebbero davvero stupirci positivamente.
Un abbraccio speciale a coloro che sono soli. A coloro che soffrono ed a tutti coloro che non avranno nessuno con cui condividere queste feste.
Perchè, comunque, malgrado il cinismo serpeggiante, malgrado lo stipendio che finisce prima della fine del mese, malgrado l’arroganza di alcuni, è pur sempre un momento dove l’amore cìè, dove ci si trova e ci si scambia un dono per il piacere di un sorriso.