Dio… sono anni che non ti chiedo più nulla di esplicito. Dio… sì, lo so, hai ragione. In questo momento non si possono fare richieste.
Allora lasciamo perdere… però, se magari ti avanzasse un piccolo spazio per un’analisi della mia richiesta, ecco forse potresti valutare… senti, me la daresti una seconda occasione? Si bè intendo. Cerca di capirmi. Se rinascessi, e intendiamoci solo “se”, mi faresti rivivere partendo da dove ho smesso di farlo come tutte le persone normali?
Insomma sai… mi piacerebbe fare un percorso adolescenziale normale. Mi piacerebbe prendere la maturità a diciotto anni, come tutti insomma, e magari, perché no?, fare anche l’università.
Mi piacerebbe vivere quei momenti di fluttuazione tra il chiedermi ma sono ancora bambina o sono donna?
Mi piacerebbe organizzare qualche viaggio con amici e amiche, magari qualche amoretto adolescenziale e crisi annesse (nulla di chè intendiamoci!), qualche piccola battaglia con mamma e papà, tornare a casa e dover fare i compiti, preoccuparmi di che poster attaccare alla mia stanza ed avere il tempo di coltivare un’anima politica. Trovarmi in biblioteca a studiare fino a tardi e per le vacanze, ecco per quelle, mi piacerebbe l’esperienza del campeggio, qualche ostello, il confronto con ragazzi di altri paesi e, come stava maturando 24 anni fa nella mia famiglia, la possibilità di andare a vivere in una famiglia all’estero come ragazza alla pari per qualche estate…
Lo so… non è possibile… anzi è abbastanza improbabile. Con tutte le anime che devi sistemare in questo periodo, non è proprio il caso che io alzi la voce, però, se succedesse, ti prego, lasciami un po’ di coscienza di oggi’ sai, per non sbagliare, per ricordarmi quale sia stato il punto esatto che mi ha fatto cambiare.